Descrizione: I figli di Rafet: Diretto da Resit Ballikaya, Mumin Baris. Giunto a Berlino per un incontro, il leader del partito socialista Rafet rimane lì quando avviene il colpo di stato militare in Turchia e non può tornare. La sua permanenza durò 25 anni. Durante quel periodo, Rafet ha educato quattro giovani figli immigrati alla filosofia, alla psicologia, alla politica e alle arti, e quei ragazzi hanno ora circa 30 anni. Oktay è l'aggressivo Döner-Cutter/Filosofo; Adem è testardo e lavora in un fast-food; Riza ha freddo, Frosty, cerca di fare il tassista per 10 anni. Kalender è un buon padre anche se depresso, che pulisce i bagni. Il loro punto d'incontro è il loro impegno nei confronti di Rafet: lui è un padre, un idolo, o un übermensch, o un vecchio problematico. Il film mira a documentare la vita di questi personaggi, ognuno molto unico, e i temi chiave sono l'immigrazione, la solitudine, le differenze culturali, la vita familiare e il desiderio di "heimat".".